Parte la prima produzione di REISHI

A fine maggio mi sono arrivati i primi panetti (a base di segatura di quercia) che ho messo in una nuova serra “beby” di solo 30 mq. posizionata sotto un folto gruppo di alberi…

Quando partiranno di preciso non si sa, speriamo al più presto…
dipenderà dal clima, l’umidità e altri vari fattori
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Il Reishi è oggetto di numerosi studi per la sua possibile applicabilità a una grande quantità di problematiche, che spaziano dalla prevenzione all’invecchiamento, l’azione sul sistema immunitario e cardiovascolare, l’azione anti-infiammatoriaantiossidanteepatoprotettiva e ipoglicemizzante.

Gran parte delle potenziali azioni benefiche del Reishi sono riconducibili ai composti che appartengono ai POLISACCARIDI e TRITERPENOIDI.

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NOVITA’ 2020… la coltivazione del REISHI rosso

Il REISHI rosso (Ganoderma lucidum) comunemente conosciuto in cinese come Lin Zhi, è un fungo

medicinale usato da più di duemila anni nell’estremo oriente e considerato quasi “miracoloso” ed enormemente benefico e per questo è chiamato anche “fungo dell’immortalità”. 
Il Reishi è oggetto di numerosi studi per la sua possibile applicabilità a una grande quantità di problematiche, che spaziano dalla prevenzione all’invecchiamento, l’azione sul sistema immunitario e cardiovascolare, l’azione anti-infiammatoria, antiossidante, epatoprotettiva e ipoglicemizzante.

Gran parte delle potenziali azioni benefiche del Reishi sono riconducibili ai composti che appartengono ai POLISACCARIDI e TRITERPENOIDI.

In Oriente il Reishi è da secoli utilizzato come supporto sul sistema immunitario e cardiovascolare, ha azione anti-infiammatoria, antiossidante, epatoprotettiva e ipoglicemizzante;

Ottimo come rimedio per ristabilire l’equilibrio “energetico” utile a rivitalizzare il corpo e tranquillizzare lo spirito.