
Nella serra ci deve essere almeno
il 90% di umidità
Nella serra ci deve essere almeno
il 90% di umidità
è un fungo che solo dal 2012 viene coltivato anche in Italia (dal 1993 in Europa e dagli anni 70 nelle Americhe), in Giappone dal 1972 il Servizio Sanitario Nazionale, dal 1972 lo ha inserito come medicinale antitumorale.
In Italia viene coltivato dalle grandi aziende per seccarlo e trasformarlo, per le case farmaceutiche, in integratori anti-tumorali. un link esplicativo sugli effetti di cura.
CULINARIAMENTE lo ShiiTake è stata una vera sorpresa, per me e così per moltissimi dei miei clienti, incontrati in 5 anni di produzione e vendita diretta, con mercati, assaggi, incontri pubblici… persone che mi si avvicinano e mi ringraziano perchè li coltivo e li vendo, dando la possibilità a loro di conoscerli ed avvicinarsi!
E’ un fungo carnoso, assomiglia al nostro porcino, è l’unico fungo che cuoce in 3-4 minuti, non fa acqua per cui è adatto da cuocere insieme ad altri prodotti, tipo seitan, tofu, uova, verdure, ecc…. io la prima volta mi son fatto le tagliatelle con solo lo ShiiTake trifolato aglio, olio e peperoncino oppure zenzero, quello che si voglia.
Non lavatelo, per non perdere le sue proprietà ed il profumo, basta uno Scottex umido…
e buon appetito.
Sono felice di essere riuscito ad arrivare a portare il mio Shiitake a Milano (se non ci fosse stato il Covid sarei arrivato prima), ho molti amici e anche persone che lo attendevano da oltre un anno… ora è qui a disposizione, da venerdì 14 maggio venerdì 28 (una data che ho segnato sul mio calendario)
un abbraccio a tutti e saluti di cuore, Mauro Benati
https://www.borghiautenticiditalia.it/tags/rete-europea-citt%C3%A0-libere-pesticidi
Il 27 settembre si è tenuta al Parlamento Europeo di Bruxelles la tavola rotonda “Città libere dai pesticidi: politiche europee, strategie locali e prospettive future”. L’evento è stato organizzato da PAN Europe (Pesticide Action Network), in collaborazione con il coordinatore S&D della Commissione Agricoltura, Nicola Caputo, il presidente della Commissione Ambiente, Pavel Poc.
coccinelle al lavoro
È stato in questo contesto che, dopo un dibattito intenso e fruttifero riguardante il futuro dei nostri borghi, delle nostre città e dell’ambiente in cui viviamo, Europarlamentari, membri della Commissione Europea, rappresentanti del Comitato delle Regioni, e Sindaci di molti comuni, tra i quali il Sindaco di Melpignano e Presidente dell’Associazione Ivan Stomeo, hanno chiesto con forza, a una sola voce, l’eliminazione dell’uso dei pesticidi nelle aree pubbliche.
Questo appello è stato formalizzato con la firma di una Dichiarazione Congiunta, con cui i firmatari hanno chiesto alle Istituzioni degli Stati membri la messa al bando totale dei pesticidi nelle aree frequentate dalla popolazione.
È stato in questo contesto che, dopo un dibattito intenso e fruttifero riguardante il futuro dei nostri borghi, delle nostre città e dell’ambiente in cui viviamo, Europarlamentari, membri della Commissione Europea, rappresentanti del Comitato delle Regioni, e Sindaci di molti comuni, tra i quali il Sindaco di Melpignano e Presidente dell’Associazione Ivan Stomeo, hanno chiesto con forza, a una sola voce, l’eliminazione dell’uso dei pesticidi nelle aree pubbliche.
Questo appello è stato formalizzato con la firma di una Dichiarazione Congiunta, con cui i firmatari hanno chiesto alle Istituzioni degli Stati membri la messa al bando totale dei pesticidi nelle aree frequentate dalla popolazione. Un provvedimento indispensabile, “Un atto doveroso e di grande responsabilità nei confronti dei cittadini europei, in particolare delle fasce più deboli, come i bambini”, come dichiara Nicola Caputo.
Durante la conferenza sono stati presentati diversi casi esemplari di iniziative ed azioni concrete per l’abolizione dei pesticidi da parte delle località che fanno parte del network, tra cui ha spiccato anche la nostra Associazione Borghi Autentici d’Italia, di cui ben venti Comuni sino ad oggi hanno aderito alla Rete Europea delle Città libere dai Pesticidi.
L’incontro ha dato quindi una speranza reale per un futuro completamente libero dai pesticidi chimici, che porti dunque al contempo a una difesa dell’ambiente, con una sensibile diminuzione dell’inquinamento, e alla protezione della salute delle persone, in particolare di quelle fasce di popolazione più vulnerabili, come anziani e bambini. Un obiettivo imprescindibile dunque, sia per il pianeta in cui viviamo che per noi stessi.
Anche NOI cercheremo di fare la nostra parte…. cercando collaborazioni e l’appoggio di tutti
https://www.borghiautenticiditalia.it/progetto/citt%C3%A0-libere-dai-pesticidi
Un Orto a Milano suona molto bene! Mi piace il progetto specie la parte sulla scommessa… il tramandare le nostre conoscenze al consumatore, ai ragazzi.
Io abito a Imola ma faccio i mercati a Bologna in Campi Aperti e stiamo vivendo la “non-realtà” di FICO dove l’idea poteva essere anche ok, ma il tutto è stato creato sulla non realtà/possibilità di realizzazione… ed infatti dopo un anno, stanno scoprendo che è un buco nell’acqua, MA non importa agli ideatori, perché il loro vero obiettivo è e rimane lo “sfruttamento” dell’area per fini di business!
Le potenzialità in questo luogo non mancano sicuramente… e guardando sulla mappa sulla sua sinistra vedo altri bei campi forse potenziali… vi è anche un laghetto?
Chi gestisce gli orti?
Entrando nel merito di quanto inserito sulla mappatura, mi piacerebbe capire (col tempo) le motivazioni che decidono cosa metterci in ogni appezzamento (ricerca, vendita, novità, vetrina per le scuole, ecc..).
I primi suggerimenti che mi arrivano sono:
– riguarda il futuro pollaio (farlo mobile) in modo da spostare le galline, ma anche le capre, pecore, ecc… in modo da mantenere l’erba controllata a costo zero;
– un po’ di vigneto non sarebbe male per dare reddito e “calore”;
– capire se tra le infestanti presenti, vi sono piante da preservare e se vi sono alberi, cespugli da mantenere ed accudire;
– occorrerà creare un conto economico di spese ed eventuali incassi;
Personalmente mi piacerebbe creare una opportunità (meglio al chiuso) di ricreare una situazione ideale per coltivare il fungo Shiitake; parlo solo dello Shiitake in quanto lo ritengo un fungo incredibile dalle 100 proprietà curative e culinarie… poco conosciuto, assomiglia al porcino, si vende “da solo”… basta farlo assaggiare!
Commercialmente ha una resa alta, a oggi il mio problema sono i pochi mesi di produttività… ma ci sto lavorando sopra… (per scaramanzia non dico altro fino a che non avrò qualcosa di concreto).
Lo Shiitake inserito in un progetto come questo può portare redditività con poco, dando la possibilità di lavoro e con la vendita diretta nei mercati può supportare tutti gli altri prodotti.
Questi sono i costi che ho utilizzato per il mio impianto.
Serra funghi Shiitake posizionata sotto gli alberi
struttura archi innocenti completa
larghe 5 mt per 20 mt lunghezza
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1 | da noi difficile trovarle usate |
telo naylon “coestruso” mycron 200 | 400,00 | |
struttura archi innocenti completa | 800,00 | |
spese varie | 200,00 | |
Totale costo per una serra completa | 1400,00 | |
acquisto I° ordine ballini incubati | 1200,00 | n° ballini 130 per ql. 13 |
resa in kg. di funghi freschi | 310 | al costo di €. 15/kg |
facendo la produzione all’interno di un ambiente
presso la cascina, basterà
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un telo coprente costo al mq. €. | 1,00 | |
scaffalature a due/tre piani costo al €/ML | 4,00 | cercarle usate |
Hai pensato di utilizzare uno spazio in cascina per creare un laboratorio per fare la birra utilizzando l’orzo coltivato in loco e poi con l’orzo maltato utilizzarlo per creare un substrato per coltivare i funghi come hanno fatto Le champignon de Bruxelles?
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RIMANDARE IN AVANTI NEL TEMPO… gli OBIETTIVI!!
La legge non ha ancora permesso di installare il biologico e il locale nel menu delle mense. Ma delle città pioniere hanno lanciato il movimento, e dei comuni sempre più numerosi le seguono in questa via. Che si rivela non essere più cara della mensa convenzionale.
Numerosi comuni trasformano i menu delle loro mense scolastiche per farli passare al biologico, e questo senza aspettare la legge, che avanza lentamente. Esempio, il piccolo comune bretone (Ille-et-Vilaine) di 600 abitanti di Langouet dispone dal 2004 di una mensa scolastica di questo tipo. “All’epoca, avevamo deciso di rompere con la mensa in concessione, in ragione dei prezzi elevati per una qualità mediocre. Un pasto a base di scatole di conserva costava 5,39 euro, mentre oggi, costa 5,12 euro ….” Spiega Jocelyne Perier, vice sindaco incaricato della scuola.
Come spiegare questo abbassamento dei prezzi, quando l’agricoltura bio costa in media più cara di quella…
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Ai primi di Novembre abbiamo montato la seconda serra, come programmato, per aumentare la produzione dei funghi in previsione del suo calo con l’arrivo del freddo.
Le prime confezioni dei nostri SHIITAKE secchi... sono di un sapore incredibile secchi ma con una loro particolare "morbidezza"
Il Festival Vegan Ravenna VEGAN IN TLA MURAIA 2016 è a ingresso gratuito e si svolgerà Sabato 9 e Domenica 10 Luglio 2016 presso Lido di Dante, Ravenna, nelle strade cittadine.
Il Festival è alla sua Terza Edizione ed ha origine dalla collaborazione fra libere e liberi abitanti di Ravenna e la neonata Associazione Culturale Succede di Tutto.
#Veganintlamuraia è un Festival basato principamente sull’ALIMENTAZIONE, infatti l’AREA FOOD è fornitissima di ogni possibile leccornia come Gastronomia Calda, Panini, Crepes, Gelato, Pizza, Pasta, specialità Romagnole Vegan, olive all’ascolana, panzerotti, arrosticini e molto altro ! Ci saranno anche negozi di Alimentari Vegan quindi potete FARE LA SPESA!!!
Inoltre promuove la filosofia vegan antispecista, il Festival vuole essere un luogo di incontro delle diverse realtà correlate del territorio: Associazioni Animaliste e per i Diritti Umani, Baratto, Riciclofficina, Artisti e Artiste, produttori di agricoltura a Km 0, anche attraverso Spettacoli e Conferenze a tema.
Lido di Dante, immersa in un’oasi naturale, è certamente la location ideale per questa manifestazione.
L’evento si suddivide in diverse Aree: Area Mercato e Food, Area Spettacoli e Conferenze, Area Yoga, Laboratori di Cucina Vegan, Area Bimb*, Via delle Associazioni.
La prima Edizione nacque grazie a RAVENNA2019, come uno dei tre progetti vincitori di AGORA’.
Il nome del Festival “Vegan in Tla Muraia” è liberamente ed ironicamente tratto dalla famosa scritta anonima “SVEGNA IN TLA MURAIA” che da anni capeggia a Ravenna, messa come monito in una curva molto pericolosa della Darsena in città.
Il Festival vuole essere, come quella scritta, una indicazione inusuale ma necessaria, che rende immediatamente consapevoli di se stessi e della velocità a cui si sta andando e vuole anche rivendicare, attraverso questo titolo, la stretta appartenenza del Festival alle ed agli abitanti della città.
AREA MERCATO E FOOD: Il Festival inizia Sabato 9 Luglio ore 17:00 con l’apertura della Fiera Mercato, dove è possibile degustare ogni tipo di cibo nella sua versione Vegan: Panini, Crepes, Gelato, Pizza, Pasta, specialità Romagnole Vegan, olive all’ascolana, panzerotti e molto altro e dove è possibile acquistare prodotti e oggettistica in linea con la filosofia Vegan.
AREA ASSOCIAZIONI è possibile conoscere le diverse Associazioni Animaliste e per i Diritti Umani, come Enpa, Sea Shepherd, Animal Asia, Non Ti Mangio Mica, Oipa, Arcigay Ravenna Ippoasis e molte altre
AREA SPETTACOLI E CONFERENZE: Grazie all’accordo con il Comitato Cittadino di Lido di Dante, viene utilizzato il Palco principale situato nel parco di via Matelda, dove si avvicendano Presentazione di Libri, Conferenze con Esperti, Musica e Spettacoli,partendo con la Presentazione del Festival.
Di seguito l’Agenda degli eventi nel Palco:
AREA YOGA: nel Parco La Pineta, vicino al Bagno Classe. E’ possibile fare Pratica di Yoga guidata dall’Insegnate di Area Yoga Ravenna Fabrizio Sandulli(www.areayogaravenna.com)
LABORATORI DI CUCINA VEGAN: Grazie alla collaborazione con L’Angolo Goloso, Fabio Ferro e Davide Zannoni, volontari del Festival terranno corsi BASE di Cucina Vegan nella struttura di via Matelda, corsi alla portata di tutti, per avvicinare le ed i partecipanti al mondo cruelty free in modo facile e veloce.
LABORATORI ORTO SINERGICO
AREA BIMBE E BIMBI: Oltre alle meravigliose Aree Giochi già esistenti nel paese, sarà possibile partecipare ai Laboratori realizzati per l’occasione, adatti ad ogni età.
PRATICHE DI PIZZICA
Inoltre al Festival sarà presente:
RICICLOFFICINA: dove è possibile imparare a riparare la propria bicicletta con l’aiuto di volontari e volontarie. (http://ricicloofficinaravenna.blogspot.it/)
PASSEGGIATE IN PINETA: Nella giornata di Sabato e’ possibile anche fare delle camminate in Pineta con la guida, organizzate da Lega Ambiente
BICICLETTATA IN PINETA: Nella giornata di Domenica è possibile fare una biciclettata in pineta con FIAB
ACCOGLIENZA FESTIVAL: per tutta la durata del Festival è possibile chiedere informazioni su ogni avvenimento all’Accoglienza, che si trova al centro della piazzetta.
VOLONTARI-E: Lido di Dante è molto preziosa, per questo ci sono Volontari e volontarie che tengono pulite ed in ordine tutte le Aree del Festival, nel rispetto della natura e degli abitanti.
Questa Terza Edizione del Festival Vegan Ravenna è realizzata grazie alla partecipazione di più di 150 persone fra Volontari-e, Associazioni, Artisti, Mercanti, Musiciste e Autori, grazie anche agli accordi con Comitato Cittadino di Lido di Dante, agli esercenti della località e agli ed alle abitanti di Lido di Dante.