SHIITAKE a MILANO – maggio 2021

finalmente arriva a Milano lo ShiiTake, un fungo coltivato in Italialo potrete trovare presso i due punti vendita, sotto descritti, da venerdì 14 maggio 2021, dalle ore 12.00 in poi… fino ad esaurimento (prodotto limitato) si consiglia di prenotare, in base alla vostra zona più vicina. Consigliato ai celliaci.


cellulare – 380.8996442

telefono02 3943 0497

Per chi non conosce lo ShiiTake…

è un fungo che solo dal 2012 viene coltivato anche in Italia (dal 1993 in Europa e dagli anni 70 nelle Americhe), in Giappone dal 1972 il Servizio Sanitario Nazionale, dal 1972 lo ha inserito come medicinale antitumorale.
In Italia viene coltivato dalle grandi aziende per seccarlo e trasformarlo, per le case farmaceutiche, in integratori anti-tumorali. un link esplicativo sugli effetti di cura.

CULINARIAMENTE lo ShiiTake è stata una vera sorpresa, per me e così per moltissimi dei miei clienti, incontrati in 5 anni di produzione e vendita diretta, con mercati, assaggi, incontri pubblici… persone che mi si avvicinano e mi ringraziano perchè li coltivo e li vendo, dando la possibilità a loro di conoscerli ed avvicinarsi!

E’ un fungo carnoso, assomiglia al nostro porcino, è l’unico fungo che cuoce in 3-4 minuti, non fa acqua per cui è adatto da cuocere insieme ad altri prodotti, tipo seitan, tofu, uova, verdure, ecc…. io la prima volta mi son fatto le tagliatelle con solo lo ShiiTake trifolato aglio, olio e peperoncino oppure zenzero, quello che si voglia.
Non lavatelo, per non perdere le sue proprietà ed il profumo, basta uno Scottex umido…
e buon appetito.

Il 28 maggio faremo una consegna dei nostri funghi #shiitake freschi, anche presso la COOPERATIVA Di Consumo di MEZZAGO (Monza)

Sono felice di essere riuscito ad arrivare a portare il mio Shiitake a Milano (se non ci fosse stato il Covid sarei arrivato prima), ho molti amici e anche persone che lo attendevano da oltre un anno… ora è qui a disposizione, da venerdì 14 maggio venerdì 28 (una data che ho segnato sul mio calendario)

un abbraccio a tutti e saluti di cuore, Mauro Benati

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Salviamo le api e non solo… NO! a pesticidi nelle città

https://www.borghiautenticiditalia.it/tags/rete-europea-citt%C3%A0-libere-pesticidi

Il 27 settembre si è tenuta al Parlamento Europeo di Bruxelles la tavola rotonda “Città libere dai pesticidi: politiche europee, strategie locali e prospettive future”. L’evento è stato organizzato da PAN Europe (Pesticide Action Network), in collaborazione con il coordinatore S&D della Commissione Agricoltura, Nicola Caputo, il presidente della Commissione AmbientePavel Poc.

coccinelle al lavoro

È stato in questo contesto che, dopo un dibattito intenso e fruttifero riguardante il futuro dei nostri borghi, delle nostre città e dell’ambiente in cui viviamo, Europarlamentari, membri della Commissione Europea, rappresentanti del Comitato delle Regioni, e Sindaci di molti comuni, tra i quali il Sindaco di Melpignano e Presidente dell’Associazione Ivan Stomeo, hanno chiesto con forza, a una sola voce, l’eliminazione dell’uso dei pesticidi nelle aree pubbliche.
Questo appello è stato formalizzato con la firma di una Dichiarazione Congiunta, con cui i firmatari hanno chiesto alle Istituzioni degli Stati membri la messa al bando totale dei pesticidi nelle aree frequentate dalla popolazione.

È stato in questo contesto che, dopo un dibattito intenso e fruttifero riguardante il futuro dei nostri borghi, delle nostre città e dell’ambiente in cui viviamo, Europarlamentari, membri della Commissione Europea, rappresentanti del Comitato delle Regioni, e Sindaci di molti comuni, tra i quali il Sindaco di Melpignano e Presidente dell’Associazione Ivan Stomeo, hanno chiesto con forza, a una sola voce, l’eliminazione dell’uso dei pesticidi nelle aree pubbliche.
Questo appello è stato formalizzato con la firma di una Dichiarazione Congiunta, con cui i firmatari hanno chiesto alle Istituzioni degli Stati membri la messa al bando totale dei pesticidi nelle aree frequentate dalla popolazione. Un provvedimento indispensabile, “Un atto doveroso e di grande responsabilità nei confronti dei cittadini europei, in particolare delle fasce più deboli, come i bambini”, come dichiara Nicola Caputo.

Durante la conferenza sono stati presentati diversi casi esemplari di iniziative ed azioni concrete per l’abolizione dei pesticidi da parte delle località che fanno parte del network, tra cui ha spiccato anche la nostra Associazione Borghi Autentici d’Italia, di cui ben venti Comuni sino ad oggi hanno aderito alla Rete Europea delle Città libere dai Pesticidi.

L’incontro ha dato quindi una speranza reale per un futuro completamente libero dai pesticidi chimici, che porti dunque al contempo a una difesa dell’ambiente, con una sensibile diminuzione dell’inquinamento, e alla protezione della salute delle persone, in particolare di quelle fasce di popolazione più vulnerabili, come anziani e bambini. Un obiettivo imprescindibile dunque, sia per il pianeta in cui viviamo che per noi stessi.

Anche NOI cercheremo di fare la nostra parte…. cercando collaborazioni e l’appoggio di tutti

Città libere dai pesticidi

https://www.borghiautenticiditalia.it/progetto/citt%C3%A0-libere-dai-pesticidi

Finanza etica e finanza sostenibile due modelli a confronto

Cosa è la Sustainable Finance Agenda della UE

L’8 marzo 2018 la Commissione UE ha pubblicato il Piano d’Azione per la finanza sostenibile.
Il Piano si pone l’obiettivo di ri-orientare i flussi di capitale privato verso una crescita sostenibile e inclusiva; gestire i rischi finanziari derivanti dai cambiamenti climatici e dai suoi impatti sociali; promuovere una finanza più trasparente e protesa agli investimenti a lungo termine, per supportare il “Green Deal Europeo”.

Le azioni principali previste dall’UE in questo percorso riguardano:
• l’introduzione di una Tassonomia per le attività economiche sostenibili, ossia un sistema di definizione e classificazione condivisa di prodotti e servizi sostenibili;

• L’introduzione di uno standard per i Green Bond, per promuoverne efficacia, trasparenza, comparabilità e incoraggiarne l’emissione e la negoziazione;

• La definizione di linee guida le imprese sulla pubblicazione di informazioni relative agli impatti che le loro attività hanno sul clima e che i cambiamenti climatici hanno sulle loro attività;

• Un miglioramento della trasparenza delle metodologie di benchmark per promuovere standard metodologici per i benchmark low carbon dell’UE;

• Introduzione di nuovi obblighi di trasparenza e pubblicazione di informazioni per gli investitori da parte degli intermediari finanziari e dei consulenti finanziari;

• La creazione di una piattaforma internazionale sulla finanza sostenibile
Principali regolamenti già emanati;

• Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari;

• Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 019/2088
Con il presente documento, vogliamo evidenziare le differenze tra “finanza
sostenibile” come inquadrata dalla UE e “finanza etica” come intesa da decine di istituzioni finanziarie attive in Europa da almeno un paio di decenni.

by Banca Etica

Le sostanze bioattive dello Shiitake

un cuore di ShiiTake

Azioni terapeutiche dimostrate

Le ricerche sui singoli componenti dei funghi medicinali e della loro azione sinergica e terapeutica è tuttora in corso, ma ad oggi si può vantare una copiosa raccolta di studi che attestano i seguenti benefici (per ognuno di essi è possibile accedere, tramite il collegamento indicato, a uno dei tanti studi pubblicati, disponibili solo in inglese):

  • immunomodulante : efficace contro le malattie da raffreddamento, influenza, bronchiti, raffreddori, riniti.
  • antitumorale: il betaglucano lentinano potenzia l’attività dei macrofagi
  • antivirale e antibatterica: efficacia dimostrata contro l’herpes simplexEscherichia coli e Staphylococcus aureus
  • anticolesterolo: studi di laboratorio hanno dimostrato che l’eritadenina diminuisce i livelli di accumulo di grassi nel sangue
  • ipotensiva: l’eritadenina favorisce dilatazione vascolare e rilassamento delle pareti vascolari diminuendo la pressione sanguigna
  • epatoprotettivo: la provitamina D contrasta l’infiammazione e il virus HBV (epatite B)
  • azione probiotica: il trealosio, uno zucchero a lenta digestione, favorisce lo sviluppo dei Bifidobacteria breve e Lactobacillus brevis nel colon, migliorando la flora intestinale
  • azione antitrombotica: l’eritadenina diluisce il sangue e inibisce l’aggregazione piastrinica
  • antiossidante: la presenza di vitamina E aiuta a contrastare lo stress ossidativo
  • azione alcalinizzante: risultati interessanti contro gotta e iperuricemia dato l’elevato contenuto di minerali
  • attività antimicotica: alcuni enzimi evitano la proliferazione della Candida albicans
  • proprietà anti-placca dentale e anti-carie: il lentinano contrasta lo Streptococcus mutans, un batterio presente nel cavo orale.
Raccomandazioni
Il polisaccaride Lentinano potrebbe, in soggetti predisposti, dare manifestazioni allergiche cutanee (prurito, eruzioni); la sospensione del fungo porta alla regressione degli effetti indesiderati.
In presenza di patologie o terapie farmacologiche in atto, l’assunzione di Shiitake, e di qualsiasi altro integratore alimentare, deve essere effettuata sotto controllo medico. Evitate, pertanto, cure “fai da te”. Quando si sceglie di utilizzare lo Shiitake o altri funghi medicinali, è sempre bene affidarsi ad aziende che garantiscano una coltivazione biologica.

BUON ANNO e che il 2022 sia l’anno del risveglio…

Da 2 anni stiamo vivendo tutti, la pandemia che si è sparsa in tutto il mondo (chi in modo più diretto), i motivi sono diversi e contradittori, sicuramente la logica ci insegna che cause ed effetti sono le due facce della stessa medaglia… in questo caso la medaglia riguarda il nostro modo di vivere… che sicuramente è divenuto frenetico senza la consapevolezza di come stiamo trattando l’ambiente e Noi stessi!

Per questo sto pensando di partire con un progetto di “RETE” che riguardi il “mondo” dello ShiiTake in Italia, nell’ottica, dell’Economia Circolare.

Il proposito è di creare nuovi posti di lavoro sia per produzione e la coltivazione che la trasformazione, collegandoli alla vendita diretta; in modo da realizzare da subito reddito e sostentamento per chi vorrà intraprendere questo viaggio, di vita sostenibile nel rispetto dell’ambiente e dell’essere umano.

Al contempo far conoscere lo ShiiTake come fonte di cibo sano, salutare, grazie a tutte le proteine, vitamine e le immense proprietà intrinseche, sia culinarie che curative.

mio pannello fotovoltaico per l’uso delle ventole

IL VIAGGIO INIZIA… CI SI VEDE ALLE PROSSIME TAPPE….

Il modello da esportare iniziale sarà il mio:

  • utilizzo di serre piccole da 100 mq max
    (in modo da partire con produzione appropriata);
  • irrigazione manuale per risparmiare acqua;
  • irrigazione a pioggia solo per emergenza;
  • ventole con nebulizzazione incorporate;
  • rispetto nei tempi di crescita dello ShiiTake;
  • è ammesso solo l’uso dell’acqua
    (anche di acquedotto).

  • per l’uso dell’elettricità solo pannelli fotovoltaici;
  • per il riscaldamento sono consentiti:
  • le compostiere per il riciclo del substrato esausto;
  • in supporto pannello solare.

PARLIAMO DI SOVRANITÀ ALIMENTARE

Dalla sicurezza alimentare alla sovranità alimentare

La Sovranità alimentare garantisce che i diritti di accesso e gestione delle nostre terre, dei nostri territori, della nostra acqua, delle nostre sementi, del nostro bestiame e della biodiversità, siano in mano a chi produce gli alimenti. La sovranità alimentare implica nuove relazioni sociali libere da oppressioni e disuguaglianze fra uomini e donne, popoli, razze, classi sociali e generazioni. (…)» (Forum Sovranità alimentare, 2007).

allevamenti intensivi a terra… una “mediazione” dell’allevamento industriale

La sicurezza alimentare è un concetto tecnico a quattro dimensioni: la disponibilità di alimenti; l’accesso, individuale e attraverso il mercato, agli alimenti; l’utilizzo appropriato degli alimenti; la stabilità nel tempo della disponibilità, dell’accesso e dell’utilizzo di cibo. Le questioni legate alla provenienza del cibo e sul come esso sia prodotto non sono considerate in modo eloquente; si configura pertanto un “modello aperto”, in cui lo scambio con l’estero (per mezzo di importazioni e aiuti alimentari) è fonte aggiuntiva di disponibilità di prodotti (Hunt e Mooney, 2009). …Le politiche neoliberiste hanno operato determinando la progressiva “privatizzazione” della sicurezza alimentare – pensando solo ai PROFITTI e non agli obiettivi prefissati.

collaborare in simbiosi con la NATURA

Nel 1996, introducendo il concetto di Sovranità alimentare nel corso del World Food Summit, Via Campesina individua sette principi basilari:
1) il cibo come diritto umano fondamentale;
2) la riforma agraria;
3) la protezione delle risorse naturali;
4) la riorganizzazione del commercio alimentare;
5) la fine della globalizzazione della fame;
6) la pace sociale;
7) il controllo democratico.
Il Forum sulla sovranità alimentare del 2002 prosegue l’analisi di questi elementi, che vengono poi sintetizzati dall’International NGO/CSO Planning Committee for Food Sovereignty in quattro “aree prioritarie” o “pilastri” per promuovere l’azione politica:

il diritto al cibo – l’accesso alle risorse produttive – il modello di produzione agro-ecologico
il commercio e i mercati locali.

La Sovranità alimentare riconduce le questioni della “sicurezza alimentare” e del “diritto al cibo” ad un processo di ri-territorializzazione, che implica il riconoscimento sostanziale dei diritti locali, indigeni e comunitari, al controllo delle risorse (terra, semi, acqua, credito, mercati, saperi) per la produzione di cibo e alla definizione delle proprie scelte alimentari;
alle rivendicazioni di “autonomia contadina” e di autodeterminazione dei processi di sviluppo espresse dai movimenti del mondo, ma anche a fronte delle emergenze – alimentari, climatiche, ambientali, sociali ed economiche – oramai estese a livello globale, che risultano strettamente interconnesse, e non confinate, al mondo agricolo o rurale.

…e arriviamo al 2020 con l’esplosione della pandemia, ANNUNCIATA da tempo causati dai danni fatti dall’ Uomo a 360°, senza più rispetto per l’ambiente e non solo… anche delle leggi esistenti… ma questo è un’altro capitolo…

Parte la prima produzione di REISHI

A fine maggio mi sono arrivati i primi panetti (a base di segatura di quercia) che ho messo in una nuova serra “beby” di solo 30 mq. posizionata sotto un folto gruppo di alberi…

Quando partiranno di preciso non si sa, speriamo al più presto…
dipenderà dal clima, l’umidità e altri vari fattori
.

Il Reishi è oggetto di numerosi studi per la sua possibile applicabilità a una grande quantità di problematiche, che spaziano dalla prevenzione all’invecchiamento, l’azione sul sistema immunitario e cardiovascolare, l’azione anti-infiammatoriaantiossidanteepatoprotettiva e ipoglicemizzante.

Gran parte delle potenziali azioni benefiche del Reishi sono riconducibili ai composti che appartengono ai POLISACCARIDI e TRITERPENOIDI.

NOVITA’ 2020… la coltivazione del REISHI rosso

Il REISHI rosso (Ganoderma lucidum) comunemente conosciuto in cinese come Lin Zhi, è un fungo

medicinale usato da più di duemila anni nell’estremo oriente e considerato quasi “miracoloso” ed enormemente benefico e per questo è chiamato anche “fungo dell’immortalità”. 
Il Reishi è oggetto di numerosi studi per la sua possibile applicabilità a una grande quantità di problematiche, che spaziano dalla prevenzione all’invecchiamento, l’azione sul sistema immunitario e cardiovascolare, l’azione anti-infiammatoria, antiossidante, epatoprotettiva e ipoglicemizzante.

Gran parte delle potenziali azioni benefiche del Reishi sono riconducibili ai composti che appartengono ai POLISACCARIDI e TRITERPENOIDI.

In Oriente il Reishi è da secoli utilizzato come supporto sul sistema immunitario e cardiovascolare, ha azione anti-infiammatoria, antiossidante, epatoprotettiva e ipoglicemizzante;

Ottimo come rimedio per ristabilire l’equilibrio “energetico” utile a rivitalizzare il corpo e tranquillizzare lo spirito.

Un Orto a Milano

Un Orto a Milano suona molto bene! Mi piace il progetto specie la parte sulla scommessa… il tramandare le nostre conoscenze al consumatore, ai ragazzi.

Io abito a Imola ma faccio i mercati a Bologna in Campi Aperti e stiamo vivendo la “non-realtà” di FICO dove l’idea poteva essere anche ok, ma il tutto è stato creato sulla non realtà/possibilità di realizzazione… ed infatti dopo un anno, stanno scoprendo che è un buco nell’acqua, MA non importa agli ideatori, perché il loro vero obiettivo è e rimane lo “sfruttamento” dell’area per fini di business!

Le potenzialità in questo luogo non mancano sicuramente… e guardando sulla mappa sulla sua sinistra vedo altri bei campi forse potenziali… vi è anche un laghetto?

Chi gestisce gli orti?

Entrando nel merito di quanto inserito sulla mappatura, mi piacerebbe capire (col tempo) le motivazioni che decidono cosa metterci in ogni appezzamento (ricerca, vendita, novità, vetrina per le scuole, ecc..).

I primi suggerimenti che mi arrivano sono:
– riguarda il futuro pollaio (farlo mobile) in modo da spostare le galline, ma anche le capre, pecore, ecc… in modo da mantenere l’erba controllata a costo zero;
– un po’ di vigneto non sarebbe male per dare reddito e “calore”;
– capire se tra le infestanti presenti, vi sono piante da preservare e se vi sono alberi, cespugli da mantenere ed accudire;
– occorrerà creare un conto economico di spese ed eventuali incassi;

Personalmente mi piacerebbe creare una opportunità (meglio al chiuso) di ricreare una situazione ideale per coltivare il fungo Shiitake; parlo solo dello Shiitake in quanto lo ritengo un fungo incredibile dalle 100 proprietà curative e culinarie… poco conosciuto, assomiglia al porcino, si vende “da solo”… basta farlo assaggiare!

Commercialmente ha una resa alta, a oggi il mio problema sono i pochi mesi di produttività… ma ci sto lavorando sopra… (per scaramanzia non dico altro fino a che non avrò qualcosa di concreto).
Lo Shiitake inserito in un progetto come questo può portare redditività con poco, dando la possibilità di lavoro e con la vendita diretta nei mercati può supportare tutti gli altri prodotti.

Questi sono i costi che ho utilizzato per il mio impianto.

Serra funghi Shiitake posizionata sotto gli alberi
struttura archi innocenti completa
larghe 5 mt per 20 mt lunghezza
1 da noi difficile trovarle usate
telo naylon “coestruso” mycron 200 400,00
struttura archi innocenti completa 800,00
spese varie 200,00
Totale costo per una serra completa 1400,00
acquisto I° ordine ballini incubati 1200,00 n° ballini 130 per ql. 13
resa in kg. di funghi freschi 310 al costo di €. 15/kg
facendo la produzione all’interno di un ambiente
presso la cascina, basterà
un telo coprente costo al mq. €. 1,00
scaffalature a due/tre piani costo al €/ML 4,00 cercarle usate

Hai pensato di  utilizzare uno spazio in cascina per creare un laboratorio per fare la birra utilizzando l’orzo coltivato in loco e poi con l’orzo maltato utilizzarlo per creare un substrato per coltivare i funghi come hanno fatto Le champignon de Bruxelles?